3 Febbraio 2019

Lo stambecco

I 13 pannelli della mostra che descrivono la storia e le caratteristiche biologiche dello stambecco, un’ importante fonte di informazioni su uno degli animali più rappresentativo delle montagne.

Pannelli

  1. Morfologia dello stambecco
  2. Protegiamo insieme lo stambecco
  3. Storia di un ritorno
  4. Etologia e alimentazione
  5. Leggende e curiosità
  6. Habitat delle stambecco
  7. Come riconoscere lo stambecco
  8. Pericoli e nemici
  9. Alpi Orobie bergamasche
  10. Progetto #stambeccoorobie
  11. Reintroduzione sulle Orobie
  12. Progetto stambecco Lombardia
  13. Lo stambecco nel mondo

Il progetto

Nel giugno 2017 si sono celebrati 30 anni dalla prima operazione di reintroduzione dello stambecco sulle Orobie (Lombardia) avviata nell’ambito del progetto ‘Stambecco Lombardia’ che ha permesso, nel corso di 3 anni, di liberare complessivamente 88 individui provenienti dal Parco nazionale del Gran Paradiso.

Oggi si stima la presenza di una popolazione di oltre 1.500 stambecchi all’interno del territorio montuoso delle Alpi Orobie. Un ungulato diventato simbolo delle alte quote e che, anche in considerazione della sua scarsa diffidenza nei confronti dell’uomo, è uno degli animali più osservati dell’arco alpino.

Per ricordare questo importante traguardo relativo alla conservazione faunistica il Comitato Scientifico Centrale del CAI ha sostenuto, in stretta sinergia con partner istituzionali locali, il progetto culturale di ‘Osservazione Partecipata dello Stambecco sulle Orobie’ svolte nel corso del biennio 2017/2018. Un progetto di ‘Citizen Science’ con l’obiettivo di sensibilizzare tutti i fruitori della montagna ad una osservazione consapevole degli aspetti naturalistici del territorio con particolare riferimento a quelli faunistici.

Le informazioni e gli scatti raccolti si sono dimostrati anche un importante contributo per la conservazione di questa specie, nonché un valido strumento di miglioramento della ‘coscienza ecologica’ individuale avvicinando, in particolare, i più giovani alla conoscenza della biodiversità dei territori montani.

L’entusiasmo generato dal progetto e il materiale raccolto hanno permesso di dar vita ad una mostra composta da 13 pannelli informativi che descrivono la storia e le caratteristiche biologiche dello stambecco che possono esser consultati nei pdf allegati. Dal vivo la mostra si presenta con pannelli autoportanti dalle dimensioni di 2 metri (altezza) per 1 (larghezza). La mostra è inoltre arricchita da un originale ed innovativa installazione multimediale su uno schermo touch screen che permette di consultare ed approfondire gli stessi contenuti della mostra con una modalità più dinamica ed ideale per un pubblico di giovani studiosi.

Per chi è interessato al materiale può contattare il referente luca_pellicioli@libero.it