19 Maggio 2019
Responsabile del Progetto: Annalisa Salese-Napoli
Varallo Giovanni-Salerno,Acone Alberta-Napoli
Il presente progetto (2° anno di attività) consegue e sviluppaIl presente progetto (2° anno di attività) consegue e sviluppaun’esperienza positiva già realizzata e coronata da successo inprecedenza.
La ricerca sul lupo irpino (finanziata in parte anchedal Gruppo Terre Alte del CSC del CAI) ha dato vita ad un libro(il lupo irpino, edito da Artstudio Paparo nel 2016 per contodell’Ente Parco Regionale del Partenio) ed un documentario (45min. titolo: Il lupo Irpino). Sia il libro che il documentario sono statipresentati con buon successo in varie sezioni campane del CAIin occasione di convegni sul tema dell’educazione allaconvivenza con il lupo. Il documentario, in particolare, riportava3una serie di testimonianze raccolte tra i pastori e gli operatoridella montagna del territorio irpino.Durante la realizzazione di questo lavoro, intervistando questepersone, molte delle quali anziani ultimi custodi dei saperi dellamontagna, della conoscenza delle erbe, dell’arte casearia,delle tradizioni e dei ruoli sociali, ci si è resi conto che, esauritequeste fonti di testimonianza, più nessuno avrebbe potutoraccontare che cosa era la vita in montagna, come ci si viveva,con quali paure e con quali gioie, con quali aspirazioni e conquali saperi. Questo lavoro ha fatto capire la necessità dicontinuare a raccogliere quelle che sono le testimonianze dellegenti di montagna in particolare in un territorio – come quelloirpino ma anche quello campano in genere – dove lapercezione di montanità è poco sentita e per nulla riconosciutapur in presenza di tradizioni, culture e territori che la esprimono.Un lavoro di ricerca diventa quindi una vera e propria attività dipresa di coscienza di una identità altrimenti sopita, annegata inmodelli culturali generalizzati e senza radici.Ci si propone quindi di riprendere per il secondo anno quel filodi comunicazioni e di relazioni sparse sul territorio, fatto diincontri e di conoscenze, di fiducia e di ricordi che permetteràdi raccogliere, salvaguardare e divulgare quella che è una ciframisconosciuta dell’identità territoriale campana.Già nella precedente annualità di progetto è stata avviataun’azione di messa in opera di un piano di divulgazione basatosulla selezione delle testimonianze, la loro archiviazione per temi,la loro organizzazione in forma di interviste documentali, efinalmente il loro montaggio in vari documentari tematici sulleesperienze censite. E’ stato allo scopo anche organizzato un sitoweb che ha iniziato a raccogliere il materiale e a renderlodisponibile per attività divulgative. Si potrà così megliofocalizzare il tema delle condizioni di vita in montagna, delledinamiche e dei ruoli familiari, il ruolo della donna ecc.I documentari così ottenuti stanno già diventando oggetto diincontri presso le sezioni dei territori e costituiranno sempre piùun patrimonio di “fotografie d’epoca” delle tradizioni culturalidel luogo.L’areale scelto per la ricerca è quello irpino con agganci edigressioni nelle aree circumvicine.