19 Maggio 2019
Responsabile del Progetto: Duglio Stefano-CAI Torino,Letey Marilisa-Rivarolo Canavese
Il progetto si sviluppa in Valle Soana, vallata della Provincia diIl progetto si sviluppa in Valle Soana, vallata della Provincia diTorino e principalmente nel Comune di Valprato Soana che,con i suoi 110 abitanti, una superficie di 7.157 ha (di cui 684 hadi Superficie Agricola Utilizzata) e un indice di marginalità socioeconomicadi -0,424, può essere considerata un’areamarginale delle montagne piemontesi.
Tuttavia, come evidenziato da diversi studi, la Valle Soanarappresenta la Valle del Parco Nazionale del Gran Paradiso conil maggiore livello di biodiversità. Essa presenta inoltre numerosericchezze artistiche, culturali, nonché bellezze paesaggistiche enaturalistiche. Queste hanno contribuito a definire nel tempo latipologia di fruizione del territorio. Al pari di altre valli “minori” delcontesto piemontese, che non si sono sviluppate grazie alcomparto neve, la Valle Soana poggia il suo sviluppoeconomico su due pilastri fondamentali, l’agropastorale e ilturismo dolce.Il progetto proposto si inserisce ed arricchisce un più ampiostudio riguardante l’integrazione delle filiere agricole e turistichein aree marginali di montagna (EMERITUS EcoManagement ofagri-tourism in mountain areas) avviato dall’Università di Torinoin collaborazione con il Comune di Valprato Soana e finanziatodalla Compagnia di San Paolo. Il progetto rappresentaun’azione, in coerenza con il tema della valorizzazionedell’offerta turistica sostenibile, volta alla rivitalizzazione dei piattiantichi della tradizione. Partendo da un’analisi bibliograficasulle tradizionali ricette di montagna con particolare attenzioneal contesto valsoanino, la ricerca intende:1. Intervistare le “vecchie generazioni” della Valle Soana perevidenziare le preparazioni culinarie, comprendendo in talefase gli iscritti AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’estero).2. Verificare le contaminazioni sulle preparazioni culinarietradizionali derivanti dal fenomeno dell’emigrazione verso la4Francia e la Svizzera che ha contraddistinto tali aree inpassato.3. Analizzare il grado di offerta delle ricette tradizionali di cuisopra da parte degli operatori del territorio.4. Creare un contest fra “vecchie” e “nuove” ricette, qualestrumento di promozione del territorio e valorizzazione dellesue tipicità.Le ricadute della ricerca, quindi, possono essere viste sottomolteplici aspetti, che ne rappresentano altrettanti obiettivi inquanto si pongono come:1. Un veicolo di promozione del territorio, valorizzando lafruizione consapevole sulle tradizioni della Valle Soana;2. Strumento di “rivitalizzazione” dei piatti della tradizione;3. Strumento di educazione del turista (dei piatti, in primis, edelle tecniche di preparazione e conservazione), maanche per la comunità locale e in particolare le nuovegenerazioni.In ultimo le ricette che all’interno del contest risulteranno piùapprezzate/condivise da un panel della popolazione dellaValle Soana (approccio partecipativo), saranno proposte aglioperatori come ricette tradizionali da proporre nei loro menù.