19 Maggio 2019
Responsabile del Progetto: Carallo Sara-CAI Frosinone
Romano Patrizia-Frosinone,Fabi Giuliano-Frosinone,Farinelli Antonio- Sora,Magliocchetti Diego-Frosinone
L’area geografica d’indagine è la Valle del fiume Amaseno, situata nella RegioneL’area geografica d’indagine è la Valle del fiume Amaseno, situata nella RegioneLazio, tra la provincia di Latina e quella di Frosinone.
L’area si presenta comeuna piana di origine alluvionale modellata dall’azione del fiume Amaseno ed èdelimitata dal sistema subappeninico laziale dei massicci calcarei dei monti Lepini6e Ausoni. Si tratta di un territorio di frontiera tra lo Stato della Chiesa e il Regnodi Napoli, strategico crocevia di culture, popoli e transiti commerciali tral’entroterra e il mare che, nel corso dei secoli, ha favorito l’insediamento e vistosuccedersi culture e dominazioni diverse: dai Volsci ai Romani, per passare all’etàmedievale dei feudi e delle dominazioni monasterili attraverso aggre7gazioni locali, castelli e comunità religiose fortificate.I centri storici di Castro dei Volsci, Maenza, Pisterzo, Priverno, Prossedi,Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sonnino e Vallecorsa situati sui massiccicalcarei, dominano e controllano la strategica e fertile vallata sottostante, mentreAmaseno è l’unico borgo medievale della Valle situato in pianura.La Valle dell’Amaseno rappresenta un’area interna costituita da una comunitàlocale ben radicata nel territorio e detentrice di un complesso di valori identitaricomuni ancora molto vivi. Un territorio resiliente polisemico che costituisce unottimo laboratorio di sperimentazione sociale e produttiva volto ad una rinascitaculturale ed economica.Il progetto si avvale di un cofinanziamento da parte della Regione Lazio edell’Università degli Studi Roma Tre. Grazie a questi contributi è stato realizzatoun portale culturale partecipativo (www.valledellamaseno.it). L’opportunità delBando Terre Alte costituisce la sua evoluzione in termini di completamento degliobiettivi, integrazione e arricchimento di contenuti culturali, volti allarivitalizzazione sociale, economica e culturale del territorio montano e rurale inun’ottima sistemica.Il progetto mira a promuovere la conoscenza del patrimonio materiale eimmateriale (secondo i principi del “geotourism”) della Valle dell’Amasenoattraverso l’elaborazione di itinerari culturali, partendo dal presupposto chefavorire progetti di salvaguardia materiale del patrimonio è certamenteimportante, ma è doveroso, anche e soprattutto, soffermarsi sulla tutelaimmateriale, ovvero sulla difesa della capacità del patrimonio di generareconoscenza e al tempo stesso tramandarla alle generazioni future. È indiscutibile,infatti, che una mera conservazione del paesaggio potrebbe determinare ladefinitiva perdita dell’intero patrimonio, nonostante esso si mantengaperfettamente conservato. Tutte le attività saranno svolte con il coinvolgimentodegli attori locali, “costruttori del territorio”. Solo una comunità pienamenteconsapevole del patrimonio territoriale che possiede potrà promuovere processidi sviluppo locale e fruizione sostenibile e mettere a frutto in un’ottica sistemicale potenzialità che offre il proprio territorio.Le fasi del lavoro saranno così articolate:- Analisi geostorica per identificare le fasi di sedimentazione storica e perpromuovere la conoscenza delle risorse endogene e del patrimonio territoriale,svolta presso Archivi di Stato e nelle conservatorie locali;- Analisi delle potenzialità locali (analisi Swot “resource and place based”);- Coinvolgimento attivo della comunità volto a una sensibilizzazione locale neiconfronti del patrimonio storico, culturale e naturalistico;- promuovere una cultura della legalità e favorire il reinserimento sociale,attraverso lo svolgimento di attività di volontariato o prestazioni non retribuitea favore della collettività (lavori di pubblica utilità), di persone (maggiorenni eminorenni) sottoposte a procedimenti penali;- Promozione dei cammini come strumenti di turismo responsabile e perpromuovere la consapevolezza identitaria. Ci si concentrerà, in particolare, sullavalorizzazione degli antichi tratturi, testimoni silenti del lento passaggio ecalpestio di uomini e armenti, prezioso patrimonio culturale materiale eimmateriale. Si volgerà l’attenzione anche alla valorizzazione e alla fruizione deipaesaggi terrazzati dell’area di Sonnino e di Vallecorsa, sedimenti materiali chefanno parte del complesso di iconemi che contraddistinguono il territorio dellaValle.Si vuole opportunamente segnalare che per la parte relativa al tentativo diinclusione sociale, ci si aspetta di suscitare nei soggetti coinvolti la8percezione e la consapevolezza di una via alternativa percorribile, doveper via alternativa percorribile si deve intendere la via della legalità. Ci sipropone, attraverso un percorso di conoscenza, che un’alternativaall’illecito è realizzabile, è a portata di mano, che sono possibili altri stilidi vita, che è possibile vedere gli altri e le cose che ci circondano comeuna possibilità di crescita personale e di arricchimento morale. Unapproccio innovativo, che attraverso l’impiego in attività di supporto alprogetto di ricerca di soggetti sottoposti a procedimenti penali (imputatie condannati), consenta di ricostituire quel “patto di cittadinanza”infranto con la commissione del reato, valorizzando le capacità e lepotenzialità delle persone coinvolte.
CARALLO_Progetti_ricerca_2018_TA_finale_Frosinone.pdf