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È compito dei Comitati Scientifici organizzare corsi di formazione e aggiornamento per gli Operatori Naturalistici e Culturali, che sono le figure titolate del CAI che si occupano di ricerca e divulgazione scientifica.
Il corso di qualificazione è il primo passo per entrare a far parte degli ONC. Si tratta di un percorso strutturato in dodici incontri di una giornata ciascuno (oppure altrimenti distribuiti tra giornate singole e/o fine settimana) che comprendono almeno quattro incontri dedicati ad attività con frequentazione dell’ambiente e due incontri destinati esclusivamente alle prove finali.
La struttura del corso è suddivisa in cinque parti distinte:
- Presentazione del Corso, test conoscitivo e auto presentazione dei corsisti
- Materie comuni e obbligatorie per tutti i titolati
- Materie specialistiche obbligatorie
- Materie specialistiche complementari suggerite, ma non obbligatorie
- Prova Finale
Ogni parte è composta di temi distinti:
Presentazione del Corso, test conoscitivo e auto presentazione corsisti:
- Presentazione dettagliata del corso di formazione (anche presentando le scelte alle varie fasi in caso d’imprevisti o avverse condizioni meteorologiche)
- Presentazione dei Tutor che accompagneranno il percorso formativo degli allievi suddivisi in gruppi, specialmente durante le attività con frequentazioni dell’ambiente
- Compilazione del test conoscitivo costituito da una serie di domande di cultura generale sul CAI e domande su aspetti scientifici, naturalistici, antropici e culturali della montagna
- Auto presentazione corsisti con le loro motivazioni di partecipazione
Materie comuni obbligatorie per tutti i titolati
- Il Club Alpino Italiano
- Etica
- La cultura della montagna
- Conoscenza e tutela dell’ambiente montano
- Responsabilità e assicurazioni
- Prevenzione e soccorso
- Didattica e comunicazione
- Sistemi informativi del CAI
- Le fonti e gli strumenti utili per declinare tali materie obbligatorie sono i seguenti documenti: Statuto; Regolamento generale e altri regolamenti del CAI; Regolamento OTCO e linee guida specifiche; Bidecalogo; Manuali CAI; Atti di congressi; Sistemi informativi e gestionali del CAI.
Materie specialistiche obbligatorie
- Lettura del paesaggio montano
- analisi del compendio di tutti gli assetti ed eventi che nel corso dei tempi hanno dato origine alla sua attuale fisionomia
- Geologia
- elementi caratteristici di geologia e geomorfologia delle montagne italiane: Alpi e Appennini
- elementi caratteristici di glaciologia, geofisica e vulcanologia
- approfondimenti regionali
- Vegetazione montana
- fitogeografia: origine e distribuzione geografica della flora alpina
- geobotanica: adattamenti morfo-funzionali delle specie vegetali all’ambiente montano; le comunità vegetali e le fasce altitudinali e loro modifiche a seguito dei cambiamenti climatici
- Caratteristiche distintive delle Alpi orientali e occidentali e degli Appennini settentrionali, centrali e meridionali
- Fauna montana
- aspetti fondamentali che la caratterizzano: dinamicità, storicità e interattività
- la fauna della fascia del bosco e quella sopra il limite del bosco: insetti e invertebrati, pesci, anfibi e rettili; i galliformi e i principali uccelli, i piccoli animali, gli ungulati, i grandi carnivori e i rapaci
- Ecologia
- Lo studio della dimora
- I componenti abiotici e biotici e la loro interazione
- L’uomo come fattore ecologico. La misura dell’impatto dell’uomo sull’ambiente
- Attività in ambiente
- Preparazione di attività “Naturalistiche e Culturali” con frequentazione dell’ambiente: obiettivi, studio dei percorsi, utilizzo delle carte topografiche, geologiche, vegetazionali, pianificazione dell’attività
- Frequentazione dell’ambiente da parte di gruppi per attività naturalistico/culturale
- Comunicazione scientifica
- Comunicazione, didattica e aspetti relazionali nella divulgazione scientifica, naturalistica e culturale in ambiente, durante la docenza e sulla stampa sociale
Prova finale
- Compilazione del test finale
- Presentazione della tesina e/o degli elaborati finali
- Prova pratica di attività con frequentazione dell’ambiente con un gruppo pilota
- Colloquio finale con la commissione d’esame
- Organizzazione e avvio dello stage di gruppo post corso su progetti del CSC (Rifugi & Dintorni, Terre Alte, ecc.)È programmato annualmente da parte dei CS Territoriali, oppure da raggruppamenti di CS Territoriali ed è costituito da un incontro tematico di approfondimento della durata massima di due giornate.
Corso di Aggiornamento
È programmato annualmente da parte dei CS Territoriali, oppure da raggruppamenti di CS Territoriali ed è costituito da un incontro tematico di approfondimento della durata massima di due giornate.